
Israele attaca l’Iran.
Un po’ come fanno i bulli, che prendono di mira e credono che nessuno mai possa fargli qualcosa.
In realtà nessuno fino ad ora ha fermato il “bullo”, che adesso alza la posta e che attacca preventivamente l’Iran per colpire strutture militari e nucleari.
Ovviamente ci sono vittime civili, per un atto unilaterale di guerra, una guerra vera e propria non giustificata da nulla. Nessun 7 ottobre, anzi per l’Iran questo è il 7 ottobre.
Fatto sta che questo delirio di Israele nessun ha intenzione di fermare, anzi Stati Uniti – e vien da dire anche Unione Europea – continuano ad appoggiare.
Gli Stati Uniti si sono già espressi: “ah … noi non c’entriamo nulla”.
Ma il dato di fatto è che il bullo non è andato a stuzzicare i bambini indifesi della Palestina ma “il feroce cane dei vicini”; e adesso cosa succederà?
Netanyahu si è comportato come Putin con l’Ucraina.
Dice che continuerà per giorni.
Ci saranno dunque dei provvedimenti a suo carico? Le sanzioni?
Non c’è davvero più tempo per chiacchiere e temporeggiamenti.
L’Iran ha detto che la sua punizione sarà terribile.
Non c’è tanto tempo, non c’è neanche più tanto spazio di manovra.
Ma davvero si vuole scoprire se l’Iran ha armi nucleari?
Chi dobbiamo ringraziare di tutto questo?
I governi democratici che non solo negano l’evidenza ma lasciano che il bullo continui a fare come gli pare. E questa volta non funzionerà neanche l’ormai stantia frase “Eh ma il 7ottobre …”
Per gli iraniani ieri è stato il 7 ottobre, che piaccia oppure no.
E ci tocca sperare che resti qualcosa della nostra civiltà.
Ma ormai anche le speranze stanno per essere dichiarate defunte per sempre.
Penso alla canzone di Guccini, “noi non ci saremo”:
Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
più grande del sole, più vasta del mondo;
nemmeno un grido risuonerà e
solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo..
foto di copertina Keystone - via Rsi